I vigneti
La Valle di Marano, nel cuore della Valpolicella Classica, presenta caratteristiche geo-morfologiche, pedologiche, idriche e climatiche tali da renderla un luogo ideale per la coltivazione della vite e per il successivo appassimento delle uve.
Il clima mite e temperato, una forte escursione termica tra giorno e notte e la pressoché totale assenza di nebbia durante tutto l’anno, fanno dell’area un’interessante nicchia ecologica, capace di portare a vini ricchi di profumi, sapidi, di grande struttura, qualità e longevità. Le condizioni ideali per la produzione dei vini Valpolicella, Ripasso, Amarone e Recioto.
Tenuta Novaia occupa una superficie di 10 ettari, di cui 7 a vigneto e 3 ad oliveto. I vigneti sono collinari, ad un’altitudine compresa tra i 250 ed i 400 metri s.l.m., dalla prevalente esposizione Sud/Sud-Est.
I terreni sono marnoso-calcarei, intercalati da strati basaltici e tufacei, dalla bassa fertilità, vocati all’allevamento di importanti vitigni a bacca rossa: la Corvina, il Corvinone, la Rondinella e le antiche varietà autoctone Oseleta, Turchetta e Molinara.
Sostenendo la valorizzazione, il recupero e la difesa delle varietà storiche della Valpolicella, accanto a filari di Corvina, Corvinone e Rondinella, Cesare e GiamPaolo Vaona hanno voluto riservare alcuni terreni alle antiche varietà autoctone Oseleta e Turchetta, vitigni dagli aromi e dai profumi intensi, in grado di produrre vini colorati e di buona acidità, mentre la Molinara viene mantenuta solo nei vigneti più vecchi.
La vendemmia, effettuata esclusivamente a mano, avviene a più riprese per permettere un’ottimale maturazione delle uve sulla pianta, a garanzia di vini caldi, eleganti, corposi, strutturati e longevi.
I grappoli migliori, destinati all’appassimento per la produzione dei vini Recioto ed Amarone, sono selezionati severamente in vigna e riposti con ogni cura in cassette poi collocate in un tradizionale fruttaio collinare, perfettamente aerato, ad un’altitudine di 400 metri s.l.m., per la surmaturazione naturale, un fenomeno di disidratazione dei grappoli e formazione di prodotti aromatici che conferiranno ai futuri vini corposità, morbidezza ed idoneità all’invecchiamento.
Accanto alla pianta della vite sono stati mantenuti ciliegi ed olivi, dai quali si ottiene una piccola produzione di Olio Extra Vergine d’Oliva biologico con spremitura a freddo.